Nowrūz: il capodanno Iraniano e le sue tradizioni

Oggi 20 marzo 2022, inizia il nuovo anno persiano. L’Iran e altri paesi che adottano il calendario Persiano entreranno quindi nell’anno 1401. I festeggiamenti per il capodanno iraniano prendono il nome di Nowrūz.

Il termine Nowrūz significa “nuovo giorno” in lingua farsi, e corrisponde al Capodanno iraniano, segnando quindi la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo.

Come abbiamo visto nell’articolo riguardante il calendario Persiano (notevolmente più preciso del nostro, quello Gregoriano), l’inizio dell’anno viene fissato grazie a precise rilevazioni astronomiche che si basano sull’equinozio di primavera.

Dove si festeggia il Nowrūz?

Gli stati interessati dai festeggiamenti sono, oltre all’Iran: Afghanistan, Albania, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, in Georgia, Azerbaigian, India, Turchia, Pakistan, nel Kurdistan iracheno e nelle repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale come Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan.

Le origini del Nowrūz

L’origine del Nowrūz è radicata nello zoroastrismo, religione persiana più antica del Cristianesimo e dell’Islam.

Quando la rivoluzione iraniana del 1979 trasformò la millenaria monarchia persiana nella Repubblica Islamica dell’Iran, il nuovo governo cercò di ridimensionare l’importanza e le celebrazioni del Nowrūz, viste le radici pre-islamiche di questa festa. La decisione però non venne accolta dal popolo, dal momento che la celebrazione è ormai troppo radicata nella cultura persiana.

Preparazioni e i festeggiamenti

La preparazione per i festeggiamenti del capodanno iraniano iniziano circa tre settimane prima del vero equinozio di primavera.

pulizia di un tappeto per le celebrazioni del capodanno iraniano

In questo periodo gli abitanti puliscono a fondo le case, in modo da liberarle dalle impurità accumulate e renderle pronte per l’inizio del nuovo anno. Tutti gli oggetti vengono messi in ordine, quelli rotti vengono riparati o sostituiti e, il giorno della festa di capodanno, tutti indossano vestiti nuovi.

In questo periodo dell’anno non è raro si vedano numerosi tappeti persiani lavati e appesi fuori dalle abitazioni.

Il mercoledì prima del Nowrūz si festeggia il Chaharshanbe Suri. La tradizione vuole che le persone accendano un piccolo falò lungo le strade o nei campi e saltino sopra le fiamme, con l’intento di purificarsi.

Festeggiamenti del Chaharshanbe Suri il mercoledì prima del capodanno iraniano
Festeggiamenti del Chaharshanbe Suri

Il festival ha anche un’accezione più goliardica, e con gli anni è diventato anche un festival di fuochi d’artificio come per noi occidentali è la nottata di Capodanno.

Il giorno del Nowrūz

Una volta arrivata la giornata del Nowrūz, prendono il via una serie di festeggiamenti che durano 13 giorni: cene, visite familiari e riflessioni per l’anno a venire. Il periodo di festeggiamenti si conclude con il Sizdah bedar, che in farsi significa “13 all’aperto”.

La giornata del capodanno iraniano viene trascorsa con i parenti all’aria aperta, per allontanare spiriti maligni e fare in modo che, se questi vengono a fare visita nelle case, non trovano nessuno e se ne vanno. Durante la giornata ci si scambiano regali e auguri, mangiando piatti tipici della tradizione.

Le “sette S” dell’Haft-Seen

L’Haft-Seen è una collezione di sette oggetti simbolici tradizionalmente esposti per celebrare il nuovo anno e il primo giorno di primavera.

Gli elementi principali iniziano tutti con la lettera “S” e sono:

  • Sabzeh: un tipo di germoglio o erba che simboleggia il rinnovamento, la natura e l’euforia
  • Samanu: un dolce budino a base di germe di grano che simboleggia il potere e il coraggio
  • Senjed: olive persiane secche che simboleggiano la saggezza
  • Seer: l’aglio simboleggia la felicità
  • Seeb: le mele per simboleggiare la bellezza e la salute
  • Somāq-sumac: una spezia persiana a base di bacche rosse acide schiacciate, che simboleggiano pazienza e tolleranza
  • Serkeh: l’aceto simboleggia la pulizia
tavola imbandita per il capodanno iraniano
Tavola imbandita per il Nowrūz

Oltre a queste pietanze, sulla tovaglia si dispongono anche altri elementi con un significato: un cesto che contiene delle uova dipinte per la fertilità; una candela che simboleggia la famiglia e il bene; un’ampolla con un pesce rosso che simboleggia la vita; monete (Sekkeh) simbolo di prosperità e ricchezza.

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